Si chiede scusa alle tigri selvatiche, usate solo come metafora. Anche
le tigri, quei bellissimi e splendidi animali di cui noi invidiamo bellezza e
potenza, sono vittime delle quattro orrende eredità esclusivamente umane che seguono. Il post è di Max Iacono.
Il mondo sembra avviarsi in una
turbolenza sempre più ingestibile.
Ecco una rapida panoramica delle
possibili spiegazioni.
L'umanità sta cercando di
cavalcare contemporaneamente quattro grandi rognosissime eredità (le tigri
selvatiche) che sono sia a medio e sia a lungo termine; queste tigri selvatiche
indomabili diventano ogni giorno sempre più aggressive e incontrollabili, procurandosi
tra loro feed back positivi. La governance nazionale e internazionale non è
evidentemente in grado di gestirle e modificarle.
La prima eredità, la più grande -
è il driver fondamentale per tutti gli altri - è l'impressionante aumento della popolazione umana (siamo così narcisi
e egocentrici da non pensare alle conseguenze di questa scelta?) L’umanità è
aumentata di sette volte dal 1800, passando da circa un miliardo agli attuali 7
miliardi e 239 milioni di oggi. Tenendo come punto di riferimento il 1972, anno
di uscita di “Limiti allo sviluppo”, la popolazione terrestre è raddoppiata in soli quaranta anni.
“Limiti allo sviluppo” è stato un libro piccolo di dimensione ma enorme come
impatto sulla civiltà occidentale che l’ha volutamente ignorato, sebbene il
libro stesso non fosse particolarmente concentrato sulla tematica della
demografia.
La seconda eredità, aggressiva
come una tigre selvatica, infida perché cresciuta di pericolosità con lentezza
e innocenza apparente nel corso degli ultimi 250 anni, anche se in notevole
aumento soprattutto negli ultimi 50, è la somma cumulativa e sinergica di tutti
i vari costi ambientali, sociali e economici derivanti dall'utilizzo dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas
naturale) e la relativa crescita economica e demografica. Questa eredità è
la causa dei cambiamenti climatici significativi che stanno avvenendo e che si
stanno intensificando. Report scientifici nonché studi specifici delle
multinazionali del petrolio hanno stabilito che il cosiddetto "picco del
petrolio" è avvenuto intorno al 2005, e si parla anche di picco di altre
risorse, soprattutto minerarie. Molte di queste risorse non rinnovabili sono
seriamente esaurite e loro costi di estrazione sono in rapido aumento, mentre i
rendimenti in continua decrescita. A ciò si aggiunga il gravissimo degrado
ambientale che si sta verificando e è in continuo aumento.
La terza terribile eredità che
sta provocando il caos in molte parti del mondo è il costo di tutti gli imperialismi passati e presenti, dei
colonialismi e dei neo colonialismi e delle loro “geopolitiche” tra loro
correlate e interferenti. Scoppiano durissimi conflitti, da tempo immemorabile
nella vasta area del Medio Oriente, dilatandosi sulla gran parte della massa
terrestre eurasiatico, ma anche in Africa e altrove (Ucraina).
La quarta tigre è l’”ordine” economico e finanziario
neoliberista globalizzato e in ulteriore processo di globalizzazione sul
modello capitalista che inficia tutto il sistema mondo. La crescita economica è
considerata come una "necessità", un obbligo, che però non potranno
proseguire, di aumentare la media pro capite del PIL mondiale (come aumenta la
popolazione) e il cui risultato sono una enorme quantità di debiti
finanziari maturati da tutti i paesi
"sviluppati". L'edificio economico e finanziario è in bilico in molti
luoghi e in modi diversi sia a livello nazionale che regionale (per esempio
l’Unione Europea) e, conseguentemente, mondiale.
Cosa sta succedendo?
La prima eredità, la popolazione
umana di 7.39 miliardi, riceve ben scarsa attenzione e molto poco è stato fatto
per cercare di portare sotto controllo effettivo o per ridurre la crescita
demografica. È ancora un ENORME TABÙ discutere seriamente di come potrebbe
essere indirizzata.
La seconda eredità, i cambiamenti
climatici e l’impoverimento delle risorse con relativo degrado ambientale, sta
ricevendo attenzione, ma molto poco è stato fatto per affrontarlo seriamente,
nonostante un gran numero di idee e proposte, alla fine non c'è accordo su come
procedere praticamente, in modo costante e collettivo.
La terza eredità, gli imperialismi
passati e presenti e i colonialismi e neo colonialismi, domina la cronaca
quotidiana, soprattutto con le conseguenze dei suoi costi. Ma gli approcci e
metodi in corso di attuazione per affrontare i tanti problemi geopolitici e
conflitti sono gli stessi che hanno causato i problemi della terza eredità,
come per esempio la “diplomazia” ingannevole, gli interventi militari, la manipolazione
mediatica della informazioni, le stringate strategie autoreferenziali e così
via.
La quarta eredità, le scelte
neoliberiste in campo economico e finanziario, è il punto focale dei titoli dei
giornali che sono pieni di notizie sui problemi economici e finanziari della
corrente neoliberista e dell’ordine capitalistico mondiale, ma anche qui le
soluzioni proposte e applicate sono solo cerotti e soprattutto contengono il
virus che ha causato i problemi connesse con quella scelta.
Queste quattro “tigri feroci”
sono tutte insieme o sparse in più luoghi specifici a un certo punto nel tempo?
E cosa potrebbe accadere?
Basta ascoltare la cronaca
quotidiana, perché ne stiamo già ottenendo un assaggio.
E a meno che i nostri approcci
fondamentali non cambino e anche piuttosto rapidamente, quello che stiamo
vedendo adesso è nulla in confronto a quello che vedremo nei prossimi anni.
Ecco una risposta ai 4 cavalieri dell'apocalisse neoliberista
RispondiEliminahttp://www.theguardian.com/environment/earth-insight/2014/jun/13/uk-defence-fight-poor-activists-minorities-marxists-commies
Bellissima sintesi! Le 4 tigri sono proprio quelle, non c'è dubbio.
RispondiEliminaAnche se personalmente avrei scelto delle bestie più schifose, viscide, mortali, e non degli animali così belli e nobili.
Ma forse "i quattro scarafoni dellApocalisse" non sarebbe suonato tanto bene...
Quello che continua a sconcertarmi, comunque, non è la pericolosità intrinseca delle 4 tigri, ma l'assoluta miopia con la quale andiamo loro incontro. Sfuggire all'assalto di un predatore non è certo cosa semplice, ma andargli incontro a piedi scalzi, braccia aperte e pantaloni alle caviglie è semplicemente suicida...
Grazie Daniela per il link all'articolo di Nafeez Ahmed, (sempre molto bravo e interessante da leggere) e grazie anche ad "Afterfindus" per il suo commento. Fa' sempre piacere quando qualcun'altro pensa che le proprie idee non siano del tutto inutili o sbagliate ed ancora meglio se sembrano "azzeccate". E sono d'accordo che un fatto molto sconcertante sia appunto la miopia con la quale "stiamo" (o stanno) andando incontro alle "tigri" ed ai loro vari "sotto-tigrotti" che le accompagnano. E (piuttosto ovviamente) ne stanno venendo fuori un'altro paio in Iraq in caso non ce ne fossero gia' abbastanza. Ed (appunto) (e come al solito) non mi sembra si stia pensando di affrontarli in modo molto diverso da quello che li ha partoriti.....
RispondiEliminaLe idee devono circolare. Perché solo così ci si può accorgere (e soprattutto mostrare al resto del branco) di quante altre persone le condividano, e siano motivate a lavorarci su.
EliminaPerché se il branco è per definizione passivo e si beve tutto quello che viene detto dallo schermo TV, le idee non convenzionali sono quelle che, per attecchire, hanno bisogno di maggior cura. E sono quindi quelle che in uno scontro diretto, non possono che prevalere.
Almeno, questo è ciò di cui mi illudo.
Poi resta che l'inerzia umana è una roba che in confronto il decadimento del protone è un attimo. Forse è lei la uber-tigre.
Ma pazienza. Noi continuiamo a farci del male. ;-)
Carissimo surgelato...è la parte con i pantaloni alle caviglie che mi terrorizza ...
RispondiEliminaGrazie di ricordarti di me.
In effetti non è un'immagine particolarmente elegante, ma è un brutto mondo, là fuori. ;-)
Elimina(Dimenticarti di te? Fuori discussione. L'energia si trasmette a distanza, lo sappiamo. E in questo caso - solo in questo caso - ben venga l'effetto serra!)
Carissimo MAX le tue idee non mi sono mai sparse inutili...complicate ogni tanto ma inutili MAI!
RispondiEliminaIl problema non è la sovrapopolazione ma il nostro stesso modo di vivere..(cellulari tv macchine ecc. ecc.)se vivessimo solo di quello che la natura ci offre (prospettiva ormai utopica) non recheremmo nessun danno al nostro pianeta...ergo una società capitalista per poter mantenere il controllo sui suoi cuccioli(cani ammaestrati e fedeli) li ha dovuti viziare,per poter continuare a governare il tutto..sprecando risorse..seguendo il pazzo ed egoistico motto del..chi se ne frega!..qualsiasi siano le conseguenze..sappiate che siamo tutti responsabili di ciò che abbiamo fatto..:D
RispondiEliminaSe dovessimo vivere secondo Natura non saremmo oltre sette miliardi, per cui la sovrappopolazione è un grosso problema. certamente comprende le responsabilità di ognuno di noi, piccole o grandi che siano, ci porterebbe a agire in modo assai diverso, anche nel quotidiano.
EliminaArticolo ottimamente strutturato che rende l'idea della direzione che si è presa
RispondiEliminaArticolo ottimamente strutturato che rende l'idea della direzione che si è presa
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