giovedì 22 dicembre 2011

Sterili e grottesche


Le discussioni nei talk-show, le filippiche inutili dei politicanti e leader da strapazzo. Su economia-mercato-crescita...
A cosa porteranno queste discussioni? Dove si vuole arrivare dissertando su crimini e ideologie odiose e razziste? Quale obbiettivo si raggiunge dibattendo sterilmente di questioni politiche vuote come vuote sono le menti che le partoriscono, che non vedono, o forse lo vedono benissimo, nel loro sterile dibattito la mancanza di applicazione di quelle regole di buon senso che dalle gole di chi soffre gridano vendetta? Soprattutto quando si vede che chi parla è seduto sulla sua ragione così comodamente da non ammettere critiche, da ritenersi al di sopra di tutto forte del suo invalicabile ed inappellabile giudizio.
Non si può discutere su queste cose: se non c’è un’unione tra le persone che si basi su principi di solidarietà ed amore, senza confini geografici nazionali, la sconfitta del genere umano sarà totale, annunciato da secoli, millenni di storia sanguinaria che nulla ci hanno insegnato.
L’Uomo si è condannato da sé.
Lo dimostra ogni giorno non occupandosi di risolvere i problemi che affliggono il mondo; rimandando al piccolo contributo individuale di chi già fatica a tirar avanti, l’aiuto a chi letteralmente muore di fame; mentre incuranti élite ultramiliardarie gozzovigliano nell’ormai malcelato, e quindi goffo, gioco politico di arraffare quanto più possibile da un Mondo che sta preparando il suo terreno per la nostra morte.

Il profitto non è un punto di arrivo: è una condanna futura!

Con le promesse di lavoro, negli anni passati, il mercato ha assicurato, per gli anni seguenti, il degrado ambientale; con la scusa del progresso tecnologico, si sono avvallate politiche di sviluppo che non tenessero in conto, se non con espedienti falsamente interessati, della salvaguardia ambientale, per di più non si è voluto proseguire sulla strada della tutela del lavoratore, naturalmente a vantaggio di un mercato sempre più liberalizzato, al punto di arrivare a configurare le persone come merce: “risorse umane”.
Le regole del mercato sono regole che non tengono minimamente in conto del loro impatto sulla vita in generale ma, queste regole, si fondano unicamente sul profitto, sulla convenienza cioè, che una determinata azione può avere per chi la compie, nel disinteresse totale verso chi o cosa è al di fuori di questa logica. La logica del profitto.
Ci stiamo facendo dominare da qualcosa che non rispetta ne la natura umana ne la natura in generale; figuriamoci se può rispettare le idee di progresso legate al benessere collettivo, che sono indissolubilmente legate alla salvaguardia dell’ambiente e della vita. In buona sostanza, il mercato è l’antitesi, questo per sua intrinseca natura, di ciò che può anche solo avvicinarsi al concetto di buon senso.

mercoledì 21 dicembre 2011

NATALE



Quest'anno è di domenica, forse saranno di più coloro che potranno passarlo senza lavorare.

Ma sono anche molti coloro che vorrebbero passare, e non solo il Natale, lavorando.

Stiamo parlando di pensioni con il sistema contributivo, ma, lo dice la parola stessa, occorre contribuire per avere le pensioni.

Niente lavoro, niente pensioni.

Vorrei sentir parlare di lavoro e di merito e di giustizia sociale, ma sento parlare di pensioni.

Le pensioni sono DOPO il lavoro.

Per chi non ha lavoro è una questione assolutamente senza significato.

Per chi ha uno stipendio RIDICOLO (e in Italia gli stipendi sono bassi, anzi bassissimi) la pensione sarà da ridere.

E nessuna integrazione privata visto che nemmeno ci si campa con quegli euro.

In Germania lavorano meno (perlomeno quantitativamente) e guadagnano di più. E non sono le uniche differenze.

Ad ogni modo auguro a tutti una giornata perlomeno serena.

venerdì 16 dicembre 2011

ONOREVOLE



Un nome che è assunto da chi è eletto nel Parlamento italiano, in particolare alla Camera dei Deputati in quanto in tempi passati i Deputati percepivano solo un "obolo" simbolico per il loro servizio, e per tale motivo erano considerati "degni d'onore ".

Tra questo onorevoli, c'è n'è uno che sembra comportarsi da tale: Franco Barbato dell'Italia dei Valori.

L'onorevole Franco Barbato è il membro della Camera che ha contribuito, con una telecamera nascosta, al servizio de "Gli Intoccabili", poi trasmesso successivamente su La7. Con questa telecamera l'on. Barbato (IDV) è riuscito ad ottenere imbarazzanti dichiarazioni sulla compravendita dei parlamentari, in particolare da Antonio Razzi (Responsabili), che confessava di aver dato il suo voto di fiducia a Silvio Berlusconi, per aver salva la pensione.

L'on. Mussolini (un ossimoro vivente) si è MOLTO LAMENTATA del fatto che tale filmato sia stato fatto di nascosto e poi mandato in onda su La7. Alessandra Mussolini chiede di conseguenza le dimissioni di Fini, accusandolo di non essere intervenuto per sanzionare Barbato. Nell'elegante esposizione dei fatti, l'on. Mussolini ha anche mandato un "vaffa" al Presidente della Camera.

La Mussolini sostiene che Fini sia reo di non aver preso alcun provvedimento contro Franco Barbato, che dovrebbe essere espulso dall'Aula, come altri due deputati della Lega, i quali dopo diversi richiami, avevano continuato a fomentare l’agitazione in aula con l’esposizione di alcuni cartelli.

Fini, consapevole della violazione compiuta da Barbato, ha risposto, con fare tranquillo:
«Filmare e registrare in aula è vietato, per questo la presidenza ha invitato il collegio dei questori a svolgere un’ istruttoria onde consentire alla stessa presidenza di porre, se la questione verrà confermata, all’Ufficio di presidenza il problema in ragione di una palese e dichiarata violazione del nostro regolamento interno».
Barbato però non ci sta. la sua risposta è stata:

«Ricuso i miei giudici, perché non possono giudicarmi. Mi sono occupato degli appartamenti che vengono assegnati, gratis, ai questori della Camera, e anche dei benefici dei vice presidenti. Per questo non mi possono giudicare, perché sono parte in causa».




Eppure Barbato si sta comportando onorevolmente verso i cittadini italiani a cui TUTTI LORO PRESTANO SERVIZIO.

Denunciare chi si comporta IMMORALMENTE tanto più se trattasi di rappresentanti politici che devono decidere per le sorti del Paese, non è ILLECITO.

Il regolamento della Camera vale se TUTTI SI COMPORTANO CORRETTAMENTE.

In questo caso no, in questo caso Barbato ha reso un servizio al popolo italiano.
Si è comportato onorevolmente.




domenica 11 dicembre 2011

NIMBY



Con NIMBY (Not In My Back Yard ovvero "Non nel mio cortile") si indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che potrebbero avere effetti negativi sui territori in cui verranno costruite (TAV, cave, nuovi poli insediativi o industriali, centrali termoelettriche, discariche, depositi di rifiuti pericolosi e nocivi e simili).
L'atteggiamento consiste nel riconoscere come necessari (o possibili) gli oggetti del contendere ma, contemporaneamente, nel non volerli nel proprio territorio a causa delle eventuali controindicazioni sull'ambiente locale.
NOI IN ITALIA ABBIAMO LA CLASSE POLITICA NIMBY.
Ammettono l'esistenza della crisi, ammettono la necessità di eliminare privilegi e posizioni, MA NON A LORO.
NO ai tagli degli stipendi parlamentari per riportarli alla media europea (da circa 12.000 ora a 5000 dopo, mantenendo molti altri privilegi e deduzioni). E anche i politici "periferici" non vogliono mollare. In Veneto sono già pentiti di aver ridotto i consiglieri da 60 a 50, in Friuli i consiglieri regionali tengono blindati 3 milioni di euro per pagarsi l'uscita alla fine della tornata elettorale nel marzo 2013, in Trentino non hanno eliminato alcun privilegio.
NO alle riduzioni delle pensioni d'oro quasi sempre di boiardi di Stato che dopo aver vissuto con stipendi FUORI DALLA NORMA vanno velocemente in pensione e con mensilità da spavento (90.000 - 50.000 euro al mese). La loro cassa previdenziale è in passivo ma avendo fatto cassa unica con quella degli operai e impiegati (sempre in attivo) ecco che possono prendere cifre inaudite. Noi non paghiamo la pensioni ai nostri genitori, la paghiamo a questi loschi figuri. La nostra non ci sarà e se ci dovessimo arrivare troveremmo una cifra scandalosamente bassa.
NO ai tagli delle Province, intanto si aspettano le prossime elezioni poi si vedrà. Per ora loro rimangono a non fare nulla.
NO ad altri prelievi sugli scudati. Poverini, hanno sacrificato parte del denaro "rubato" per ritornare in patria, adesso li hanno investiti, mica possiamo "tradire" la loro fiducia. Il pensiero de "Il Giornale" è di questa idea.
No alla patrimoniale o a tassare le rendite finanziarie. I ricchi poi sono pochi in Italia, già devono pagare per auto e aerei privati che vogliamo "torturarli"?
NO all'ICI alla Chiesa. I santi non si toccano anche quando fanno cattiva "concorrenza", un principio su cui l'Europa non transige (rischio sanzione europea e Monti lo sa).
NO all'asta delle frequenze televisive. Non sia mai che Berlusconi e la sua banda bassotti votino contro.
NO alla lotta all'evasione fiscale, quella vera, non quella di qualche centinaio di euro dell'idraulico di casa (che io NON AMMETTO comunque, perchè io invece le tasse le pago fino all'ultimo centesimo). Quelli che fanno elusione fiscale di milioni di euro, quelli che hanno i commercialisti in Parlamento che gli fanno 10000 micronorme utili per raggirare il dovuto.
SI al prolungamento indefinito al lavoro anche per chi fa lavori usuranti, un concetto che ai professori, ai politici e ai loro sgherri deve essere incomprensibile (usurante?).
SI alla tassa sulla prima casa, anche se è di periferia, degli anni sessanta, di 70 mq, senza ascensore, senza servizi vicini, energivora. Anche se ci abitano in quattro adulti, una signora casalinga, un signore in pensione con 1200 euro NON INDICIZZABILI, e due figli laureati di quasi 30 anni che non trovano lavoro.
SI all'aumento del costo dei carburanti, ben sapendo che non ci sono spesso alternative all'uso della macchina per andare al lavoro, non c'è trasporto pubblico. E dopo ci sarà aumento dei costi DI TUTTO perchè come si usa nel FAMOSO MERCATO LIBERO il consumatore non ha scelta e paga tutto, qualsiasi aumento va a cadere su di lui. Senza contare che da settembre 2012 potrebbe salire l'IVA al 23%.
I SACRIFICI SI DEVONO FARE MA NON LORO.
NIMBY
Paolo Ferrero, il 10 dicembre è intervenuto alla trasmissione su LA7 "In Onda". Ha detto cose interessanti e sostiene che gliele hanno fornite esperti. Ascoltate dal minuto 19.40 quando parla di TETTO ALLE PENSIONI.
Intanto, in nome di un default possibile, ci stiamo "germanizzando" ma non in tutto. La ricetta del rigore è quella che permette alla Germania di mantenere anche la sua forza economica. Con l’introduzione dell’euro, moneta più forte della lira o della dracma ma più debole del marco, la Germania ha visto guadagni enormi nel suo settore commerciale, dato che i suoi prodotti di esportazione sono diventati più convenienti. Ma le economie periferiche hanno sofferto molto l’improvvisa perdita di competitività, e Angela Merkel non vuole riadattare la politica monetaria europea in modo da farla funzionare un po’ meglio, perchè così come è i tedeschi stanno scolpendo nella pietra le politiche migliori per la loro economia.
Eppure dobbiamo "sperare" in Monti per non rivedere più Berlusconi.
Berlusconi è costato tanto agli italiani, sia per mancanza di politica economica (Tremonti l'inutile presuntuoso), sia per crollo della credibilità italiana in campo internazionale e sia per aver anteposto i propri interessi a quelli della Nazione.
C'è una iniziativa che si chiama TUTTI IN CLASS di Radio Popolare e stanno cercando di fare un esposto collettivo contro l'ex Presidente del consiglio per DANNO ERARIALE. Stanno studiando i confini giuridici della cosa.
In tutto questo l'Ambiente non c'è, non esiste. Come se fosse un cosa infinita per risorse e sopportazione delle nostre pressioni inquinanti. Durban, una triste inutile raccolta di nulla.

sabato 10 dicembre 2011

L'AVIDITA' COME LEGGE FONDAMENTALE



Crea il debito che non si SALDERÀ MAI.


Il debito si che è un'arma di distruzione di massa.

giovedì 8 dicembre 2011

IPOTESI AZIENDA



Premetto che NON SONO D'ACCORDO.
Gli Stati democratici, equi, laici e puntati verso la sostenibilità NON SONO AZIENDE.

Questa è UNA SOLENNE STUPIDAGGINE a cui ci hanno abituato gli ultimi vent'anni del "grande imprenditore Berlusconi", che ci ha propinato, da abile venditore e conoscitore di psicologia di massa quale è, una bugia assassina.

Quella bugia ci ha portato nel baratro e ci ha convinto della bontà di una scelta, quella europea, SOLO economica.

Gli Stati hanno un bilancio diverso perchè possono emettere moneta, e perchè con la propria moneta possono relazionarsi all'Estero.

Io ripropongo questo mio post: PICCOLO E' BELLO.

Quindi preciso che io NON SONO AFFATTO D'ACCORDO con il sostenere che uno Stato sia come una azienda o una famiglia.

Adesso posso proseguire.

Adesso, ahi noi, ci siamo in pieno in questo MODELLO ERRATO DI STATO.

1) Non emettiamo moneta e come le aziende dobbiamo chiedere prestiti a tassi spesso usurai: il rapporto che emerge è CLIENTE VERSO BANCA.

Quello che ci sta succedendo con i bond, con la BCE e speriamo di no, con il FMI. Dobbiamo tassarci e impoverirci per PAGARE i creditori che sono privati miliardari e speculatori. Per fare l'IDIOZIA del pareggio di bilancio.
Nessuno "fottuto sviluppo", o perlomeno "omeostasi". Nulla di tutto ciò, arriverà anzi, è già arrivata la recessione. Nessuna spesa pubblica per istruzione, ricerca, lavoro e AMBIENTE.
Si tira la cinghia e basta, occorre RIFINANZIARE IL DEBITO (ovvero il debito non riuscirò MAI a pagarlo completamente) verso poche persone, ricche e sfruttatrici. Nessuno meglio di Monti sapeva come fare questo delicato compito.

2) Siamo una AZIENDA (l'Italia) che fornisce beni e servizi al CLIENTE (l'Europa):il rapporto che emerge è FORNITORE verso CLIENTE.

Non a caso il precedente "direttore commerciale" dell'Italia è stato sostituito dall'attuale "direttore commerciale" perchè era SGRADITO al cliente. Non era abbastanza specializzato per un cliente così tecnico, era il classico "commerciale" che poteva vendere un po' di tutto.

La sostituzione era obbligatoria in entrambe le due situazioni, in quanto se la banca non reputa sufficienti le garanzie siamo obbligati a fornirgliene delle altre ad essa gradite; se il cliente non accetta il mio venditore commerciale per continuare la fornitura devo dargli un venditore diverso a lui gradito.

In tutto questo I POPOLI NON CI SONO PIÙ ma diventano MERCE DI SCAMBIO E/O GARANZIE.

Spero di sbagliarmi di brutto.

Spero che sia solo il senso di tristezza e sconforto che mi accomuna a tanti altri italiani ed europei.

Daniela







mercoledì 7 dicembre 2011

FACCE DI BRONZO





E' l'epiteto che è stato chiaramente udito ieri da BALLARO'.
Uscito dalla bocca della Finocchiaro e diretto alla Gelmini.
Lupi stavolta non gliel'ha fatta a rappresentare il PDL; si deve essere rifiutato. E' toccato a "faccia di bronzo".
Quelli del "governo politico" (e un po' anche dell’opposizione che non opponendosi tiene il sacco al governo) sono tutti FACCE DI BRONZO.
Perché solo così si può adesso mettersi a criticare l'operato del "governo tecnico".
Monti aveva poco tempo, loro ne hanno avuto TANTISSIMO.
In quel tantissimo tempo non sono riusciti a fare NULLA DI NULLA.
Erano anni che le pensioni erano INSOSTENIBILI, ma per motivi elettorali, hanno mantenuto un sistema sbagliato, fatto di troppi, tanti piccoli privilegi (che sommati sono un ENORME privilegio) e parecchi enormi privilegi.
Pensioni che arrivano a 30.000 euro al mese sono ammissibili eticamente?
Certo se HAI CONTRIBUITO, se quelli sono i tuoi soldi accantonati, ma non quelli degli altri o delle future generazioni.
FUTURE GENERAZIONI è un principio scoperto da poco nella politica e si avvicina a quello della SOSTENIBILITÀ.
Il concetto di sostenibilità proviene dall’ambito scientifico e naturalistico, nel quale si definisce gestione sostenibile di una risorsa, quella che prevede di utilizzare o prelevare la stessa senza intaccare la sua naturale capacità di rigenerarsi.
Pare che la riforma pensionistica del governo Monti fosse depositata in un cassetto da oltre dieci anni. Inattuata, poco elettorale.
Poi, quando tutto è ABBONDANZA, è facile fare errori, tanto non si vedono o meglio non si pagano. Ma in un clima di frenata monetaria e soprattutto di risorse che si stanno riducendo ecco che occorre stare attenti.
TUTTI.
Monti ha fatto la “classica manovra” e non poteva fare altro.
Certo poteva occuparsi dell’ICI della Chiesa, certo poteva vedere se si potevano evitare ”spese pazze” alla Difesa, poteva aumentare al 15-20% l’una tantum degli scudati, poteva evitare di togliere l’indicizzazione a pensioni sui 1000 euro tagliando quelle IMMORALI di oltre 10.000, soprattutto se non avute con il sistema contributivo. Ha tentato di dare una spinta al LAVORO perché senza quello non ci sono pensioni, e ci troviamo da oggi i carburanti più costosi. Eviteremo giri inutili, inquineremo di meno.
Poteva insomma fare DI PIÙ E DIVERSO, ma aveva POCO TEMPO.
Pochissimo, il rischio default era vicino e non sono del tutto convinta che con il default si poteva stare meglio.
Le risorse naturali che noi sfruttiamo per vivere su questo Pianeta non solo si stanno esaurendo (tipo i fossili) ma si stanno inquinando e degradando e le risposte dell’Umanità dovrebbero essere tutte in una unica direzione.
Quella della gestione sostenibile, quella della riduzione dell’inquinamento.
E soprattutto una ripresa ETICA DELLA VITA.
Noi ci lamentiamo, ma apparteniamo al FORTUNATO insieme di umanità del 2/7.
Nei 5/7 non hanno problemi di vacanze, di pensioni, o di ICI.
Muoiono di diarrea, perché non sono considerati umanità, ma alla stregua di risorse minerarie. Per il nostro bene, per quello dei 2/7.
Insomma siamo fortunati, lamentiamoci di meno e controlliamo di più chi ci governa.
Anche se ancora non ho capito cosa c’entra la mia casa con il mutuo, il costo del carburante, la mia forse futura pensione con lo SPREAD.

Daniela

martedì 6 dicembre 2011

1952


Monti ieri parla alla Camera e il PDL è un po' assente. Berlusconi, succhiando caramelle, è lì, ma lì non parla. Non è abituato a fare SOLO il parlamentare.

Berlusconi infatti esce e parla ai media e spara una ineffabile "La facevo anche io questa manovra, se me la lasciavano fare".
Giusto. Infatti non è particolarmene geniale o innovativa, poteva farla anche lui. Avrebbe dovuto spiegare a tutti quelli che l'avevano votato perchè toglieva l'ICI, perchè rimettesse l'ICI, ma quisquilie.
Avrebbe dovuto superare le difficoltà della Lega per le pensioni. Pinzillacchere.

Non poteva e basta, glielo impediva la Lega, sua alleata, sua forza, suo nume.

Vedere Lega e Di Pietro uniti nella lotta contro Monti mi fa impressione, come pure vedere la Lega di Lotta che con aria da guerrillero incita il PD a "difendere i lavoratori". La confusione cresce, capisco che stiano lottando per mantenersi a galla, ma le cavolate che sparano è incredibile.

Di Pietro potrebbe anche spostarsi dal suo convincimento anti governo, magari con un 2% sugli scudati, da ottenere con Bersani. Poco lo stesso. Puniti sempre gli stessi, gli evasori invece?

Io non ho capito una cippa di come combatteranno l'evasione fiscale. Saranno troppo "tecniche" e incomprensibili (tipo Grilli e i suoi inenarrabili aaaahhh eehhh) oppure le misure sono solo proclamate (i proclami di berlusconiana memoria imperversano) e non ci sono.

La Lega sarà di aiuto a Monti, lo costringerà alla fiducia.
Salvando il sedere dei suoi "sostenitori recalcitranti".


E adesso un breve racconto.
Standard & Poors vogliono smanettare su rating ANCHE della Merkelcracy & Company.

Chissà se Monti non abbia fatto una bella telefonatina ai suoi amichetti della Trilaterale.

"Pronto? Ciao sono Mario"
"Come va?"
"Eh, mi stan rompendo le balle, mi saltano tutti addosso. Ho rinunciato alla Trilaterale, alla Bocconi, alla Goldman Sachs, agli stipendi governativi, ma che palle, continuo a sentire quei due ronzii fastidiosi jajaja oui oui...fanculo..."
"Possiamo fare qualcosa?"
"Piccoli fastidi stressanti. Sufficienti, così la smettono di spaccarmi i maroni."

CLIC

Monti che parla da solo:

"AHA AHA AHA che bello scherzetto alla Merkel e Sarkozy...AHA AHA AHA il rating pure a voi...".

Si lo so, c'è poco da ridere.
Si lo so, più che misure eque sembrano misure equitalia.

Si lo so, soprattutto per i nati nel 1952 che vedono allontanarsi la loro pensione fino a oltre 5 anni.

E nel contempo vedono i loro datori di lavoro cercare di estrometterli perchè se assumono GIOVANI E/O DONNE, avranno vantaggi fiscali.

Licenziati e senza pensione.
Un Futuro allettante.

Molto diverso dal Manifesto del 1952 presente nell'immagine. GUIDING STAR.



Daniela

lunedì 5 dicembre 2011

MANOVRE



Certo fa un bell'effetto vedere Monti che, nel mettere in atto un'operazione pesantissima, dice con chiarezza che loro sono lì per salvare la faccia dell'Italia e i suoi conti che da troppi decenni sono stati fatti SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con il fine corto, breve e indegno della rielezione elettorale.


E che, nel farlo, lui non vuole altri stipendi che lascia allo Stato e non in una insulsa beneficienza.


Che tutti i suoi ministri faranno per un anno e mezzo QUELLO E SOLO QUELLO e nient'altro.


Che i suoi collaboratori di governo devono dichiarare TUTTO quello che hanno, per la massima trasparenza.


Un ventata di aria nuova dalle istituzioni.


Adesso, oltre all'elenco, punto per punto, della manovra da 24 miliardi, aspettiamo.


Intanto Camusso non ci sta.


E Bersani è parzialmente contento.


Ma occorre aspettare.


La manovra deve passare dal Parlamento, dove i topi del nano e i fuori di testa della Lega stanno aspettando al varco per fare CASINO.


Perchè, se aspettassero al varco per MIGLIORARE, per dare suggerimenti, per rendere ancora più equa la manovra (che non tocca le missioni all'estero e la difesa per esempio, che non parla di Giustizia, di Ambiente, di Interno, di Istruzione e Università) farebbero SOLO il loro dovere.


Io so che la pensione la vedrò lontana e sarà ben più bassa di quella che mi sarei aspettata con il vecchio sistema (che era insostenibile), so che dovrò pagare l'ICI su una casa gravata dal mutuo, so che dovrò pagare tutto di più, perchè forse l'IVA schizzerà al 23% perchè il governo precedente non ha fatto bene i conti.


So che il mio stipendio non è "europeo", e molte altre gradevoli cose che altri europei hanno (francesi e tedeschi in primis) io da cittadino italiano non le ho.


Posso anche attendere un paio di anni (mi sa che saranno di più) di ULTERIORI sacrifici, che comprendono il dover pagarmi tutto nonostante paghi da sempre tutte le tasse (sanità, trasporto pubblico inesistente, ambiente inquinato, energia che CRESCERA' SOLTANTO) ma non vorrei finire così.


Temo una moria di anziani.


E non moriranno i "cattivi".


L'immagine del Dodo è tutta un programma e una metafora.


L'estinzione è dietro l'angolo. Intanto degli italiani, poi si vedrà.


Chissà che idee ha il Governo Monti sull'Ambiente. Di sicuro non sembra una priorità, eppure è DOVE VIVIAMO.


E come il WWF ha scritto recentemente in una lettera a Monti:



I temi dell’ambiente, troppo spesso sottovalutati e trattati marginalmente, sono invece assolutamente cruciali sia per la sicurezza del Paese sia per le prospettive di uno sviluppo sostenibile, che si giocano non solo sulla capacita’ di mantenere integro il territorio e protetto il nostro paesaggio, ma anche sulla garanzia di conservare al meglio il nostro contesto naturale.

Daniela