martedì 9 novembre 2010

LEZIONE DURISSIMA


Sono mezza veneta e mezza friulana, quindi assolutamente nordestina. Conosco queste genti, le loro caratteristiche, sia positive e sia negative.
Le caratteristiche positive sono la grande voglia di lavorare, costruire, ordinare il mondo dove si abita, la testardaggine con cui si riparte dopo ogni sconfitta, la costanza nel voler migliorare la propria condizione economica.
Qui sono nati grandi artisti, grandi scienziati e grandi intellettuali.
L’ultimo grande intellettuale italiano, uno che ha preso posizione e non ha mai tentennato, è nato qui, nel nordest, a Casarsa della Delizia (PN), era Pier Paolo Pasolini, friulano.
Le caratteristiche negative sono quelle che crescono nel brodo di coltura misto di provincialismo e bigotteria. Non dare importanza e valore allo studio e alla cultura, non imparare nulla dall’essere stati i primi emigranti italiani (qui c’era una povertà endemica nell’Ottocento e primi Novecento) sebbene i migranti abbiano portato indietro ricchezza economica e benessere, essere legati a tradizioni solo di facciata (“famiglia” e “chiesa” in primis).
In questo brodo di coltura la Lega ha trovato terreno fertile. Un popolo di “gnomi” ovvero capaci di eccellenze tecnologiche mondiali ma stitici di spirito, paranoici e paurosi di un “esterno” che venisse a portar via la pentola d’oro.
Eppure qui gli extracomunitari si integrano velocemente (imparano anche il dialetto), qui c’è la maggior percentuale di volontariato d’Italia.
I nordestini nella paura e nella chiusura hanno perso il senso della collettività vera (che io ricordo vagamente da piccola) e l’hanno sostituito con il senso della collettività falsa, televisiva, leghista dell’”essere veneti in Veneto” e del “parlare la lingua veneta”.
Si sono arroccati, si sono sentiti staccati, autorizzati dalla ricchezza economica, niente più li teneva uniti ai “romani” o ai “meridionali”.
Hanno costruito la loro ricchezza economica devastando un territorio bellissimo.
Laghi e fiumi, zone umide, risorgive, lagune e mare, insieme a montagne, colline, altopiani, carsismi, pianure con i loro splendidi habitat naturali, ricchi di specie faunistiche e floristiche.
E poi il paesaggio dell’uomo, spettacolari città d’arte come Verona, Vicenza, Padova, Venezia e Treviso a cui si aggiungono una miriade di altre piccole cittadine, collegate tra loro da storiche infrastrutture sia su suolo che acquee.
Se dall’alto si osservano i territori del Veneto e del Lazio e della Campania non si riesce a distinguere nulla. Una conurbazione urbana continua, uno sfruttamento del suolo che sembra tutto identico, e senza scopo. Eppure in Veneto il condono ha sanato tutto, è tutto regolare. Le leggi in Veneto hanno fatto diventare lecito ciò che lecito non era affatto.
Era lecito consumare suolo agricolo senza riflessioni programmatorie, impermeabilizzare e costruire anche in aree golenali, deviare corsi fluviali, non fare manutenzioni sufficienti sulla rete idrologica, sradicare boschi e foreste, inquinare in nome di un “progresso” imbecille che è arrivato, forse, al punto di non ritorno?
Al punto che l’ambiente non è più in grado di rigenerare le risorse.
È arrivata la pioggia d’autunno, d’autunno spesso piove tanto. e se poi aggiungi la combinazione dello scirocco (anche questo autunnale) siamo all’attuale situazione.
Un Veneto allagato, rovinato dall’acqua che nulla può fermare, se non un diverso uso del territorio.
E come sempre i veneti si sono messi subito a ripulire, sistemare, salvare il possibile. Sono grandi lavoratori i veneti, e non amano discutere se devono affrontare una emergenza, non sono abituati a lamentarsi.
Ma è successa una cosa nuova.
Mentre i veneti erano alluvionati, nessun media si occupava di loro (solo La7), se non in ritardo. Non si sapeva che c’erano 5000 sfollati solo in provincia di Padova, tre morti e un disperso. E nulla dei danni ambientali ed economici.
Spariti i veneti dal contesto mediatico, proprio come i meridionali?
Dove erano le camicie verdi? Avrebbero dovuto accorrere in massa a salvare gli altri padani.
Solo la desolata faccia di Zaia a La7 che chiedeva aiuto allo Stato.
A seguire la minaccia degli industriali vicentini di non pagare le tasse allo Stato se questo non dava aiuti.
È ricomparsa la parola Stato in bocca ai veneti che se ne erano allontanati così tanto da stuzzicare gli spiriti di www.spinoza.it a spararne sul fatto che i leghisti adesso vanno in gommone come gli immigrati, oppure che hanno montato il MOSE al contrario, oppure che, e questa è indicativa, “chiedono aiuto ma nessuno li capisce”.
Peccato che il concetto di Stato ricompaia solo con le disgrazie.
Spero che il senso dello Stato riprenda vigore anche qui nel nordest e con esso il senso della realtà. Una realtà fatta di un ambiente che non ha risorse infinite.
Si vada a vedere un eccellente lavoro di Nicola Dall'Olio, un film documentario in concorso al festival Cinemambiente 2010, dove ha ottenuto una menzione speciale, intitolato “Il suolo minacciato”.

28 commenti:

  1. Mi dispiace molto per quello che sta accadendo in Veneto. Speriamo che si risolva tutto in poco tempo e con danni minori di quello che si annuncia, ma è assurdo che si debba 'sperare'. Lo sviluppo della civiltà, ha portato ad un sempre maggiore controllo sulla natura e questa ne ha pagato un costo altissimo, tanto che il suo margine di esistenza è sempre più eseguo, relegato ai pochi spazi non completamente 'controllati' dall'uomo. Insomma la civilizzazione, in generale, ha come beneficio l'essere meno soggetti all'imprevedibilità della natura, ma come contropartita c'è la perdita della natura stessa, la restrizione degli spazi per essa.
    O almeno questa era la visione occidentale, ingenua, prevalente fino a pochi decenni fa, prima che la natura ci presentasse il conto e ci ricordasse che ne siamo parte anche noi.
    Ci sono aspetti invece in cui meno spazi alla natura comportano, di pari passo, anche l'essere più soggetti alla sua imprevedibilità in maniera diretta evidente ed uno è proprio questo della gestione selvaggia del territorio. Se si costruisce ovunque, se non si rispettano le caratteristiche del proprio territorio, se si pensa solo al ricavo immediato di pochi, si ottengono poi danni notevoli ed effetti negativi per tutti. La saggezza diffusa nella gestione del territorio (piantare gli alberi in determinati punti, costruire su alcune colline e non altre, canali e tante altre piccole accortezze che una volta erano scontate) non è stata sostituita da competenze maggiori da parte di specialisti come dovrebbe essere, ma dall'improvvisazione e dalla ricerca della convenienza immediata.
    Le istituzioni siamo noi è il nostro organizzarsi, il comune, la provincia, la regione, lo stato, siamo noi, sono gli strumenti che abbiamo, nel tempo, creato per organizzarci meglio, per meglio affrontare insieme i problemi, per prevenirli e migliorare le nostre condizioni di vita, ma se queste hanno dimenticato del tutto o in parte il loro scopo e sono solo uno strumento di alcuni per avere vantaggi su altri, se sono continuamente tirate da una parte o dall'altra solo per ottenere parte dei fondi che gestiscono, se sono diventate solo strumento di ridistribuzione (peraltro iniquo) di quanto si era raccolto (in maniera altrettanto iniqua) allora non abbiamo più quello strumento e siamo nuovamente allo stato selvaggio, ne abbiamo tutti gli svantaggi, senza averne più i vantaggi, non abbiamo più né l'equilibrio naturale né quello antropico.
    Non possiamo prendercela con i singoli comportamenti sbagliati dei cittadini, a volte consapevoli, ma più spesso frutto di ignoranza, ma possiamo e dobbiamo prendercela con chi questi comportamenti avrebbe dovuto impedire, correggere; dobbiamo prendercela con chi ha ricevuto incarico da noi tutti (si fa per dire) anche di prevedere ed impedire disastri di questo tipo.

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  2. È vero in questo caso, come in tanti altri: ci si accorge che si deve essere uniti solo nel momento del bisogno. Questo è indice di una cosa non tanto bella, che si chiama egoismo; purtroppo, poi, qualcuno potrebbe anche dire che, per tornare ad essere uniti, siano necessarie, se non benvenute, queste disgrazie; fosse solo per evitare queste male lingue, sarebbe auspicabile aprire gli occhi, e vedere chi si vota, quand'anche lo si votasse per scegliere il male minore, ed invece si sceglie quello maggiore. Ben otto(8) giorni per farsi vivo il governo con la regione Veneto, la quale aveva già ripulito tutto con le proprie forze! Il governo assente poi si è beccato qualche contestazione, che non sarà mai abbastanza aspra rispetto alla gravità del suo non-operato. Come in altri casi, sono nauseato dal governo/farsa; come ogni volta, sono estasiato dai tuoi post.

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  3. @OBBIE
    Il senso dello Stato è nei signoli cittadini, ma se i singoli cittadini si ISOLANO nella paura e nell'egoismo, MANCA IL CONFRONTO e quindi LA COMUNICAZIONE quella che serve a non far spirare mai, come ben citato nel precedente post di Roby, IL SENSO CRITICO.
    Adesso sono in tanti comuni cittadini ad aver capito che LA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO è come se uno si mangiasse una parte del proprio corpo (e poi pensasse di poter continuare a vivere come prima).
    L'idea illuministica (quindi alquanto datata) che L'UOMO DEVE DOMINARE LA NATURA e che LA NATURA HA RISORSE INFINITE, la si deve chiudere per sempre.
    NON E' COSI'.
    E non può essere che ogni autunno debbano ricapitare queste tragedie.
    Cito il Presidente Napolitano: due grandi memorie storiche, patrimoni dell'Umanità hanno subito colpi enormi PER COLPA DELL'UOMO e non della Natura e sono IL CENTRO STORICO DI VICENZA e POMPEI.

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  4. @ROBY
    ...mi fai arrossire...in realtà essendo io appunto veneto/friulana ho sentito la sofferenza di questi eventi in modo più vicino. Insomma forse ero ispirata, anche se dal dolore.
    Se hai tempo guardati IL SUOLO MINACCIATO.
    Ti aprirà gli occhi.

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  5. Ma cosa ha fatto di male questa splendida terra veneta per meritarsi due cataclismi come l'inondazione e la lega ?

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  6. Ciao Aldone!!
    Provo a risponderti.
    Hai presente un pregio che a lungo andare diventa un difetto?
    Sai quando una persona è troppo buona?
    I veneti e i friulani sono VERAMENTE e TESTARDAMENTE lavoratori indefessi, veramente non chiedono aiuto, veramente si costruiscono tutto da soli.
    A lungo andare questo convince gli altri che siano autosufficienti...e che sia tutto dovuto, dimenticandosi della loro bontà...
    COSI'...
    Tre volte bon fa cojon...

    Mentre scrivevo il post pensavo:
    CAZZO se nemmeno stavolta i veneti non si incazzano con B&B detti anche N&S (il nano con lo storpio)....non sono solo cojoni...sono ZERBINI DA PESTARE E MUCCHE DA MUNGERE SENZA RISPETTO...

    Oggi la buona notizia: SI SONO INCAZZATI E PARECCHIO.
    E incazzarsi mentre si ha perso TUTTO è molto difficile.

    Credo che verserò un contributo per i miei parenti/vicini di regione.

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  7. AGGIORNAMENTO:
    Ho sentito amici vicentini.
    L'acqua è arrivata nel CENTRO STORICO, zona teatro olimpico, dove una volta c'era un porto romano.
    Due metri di acqua fangosa.
    Altra informazione: il fiume Bacchiglione non ha retto gli argini e si sono allagate le campagne. L'acqua è poi arrivata in città.

    Una considerazione sociologica.
    La prima riguarda il fatto che i veneti chiedono attenzione allo Stato non per un improvviso senso dello Stato (non può risorgere in così poco tempo), ma per "obbligo verso chi contribuisce al 18% del PIL".
    E se arriva bene, se non dovesse arrivare (cosa in cui credono pochissimo) gliela faranno da soli. Magari pagando meno tasse.

    Due aneddoti.
    Un signore era disperato non perchè avesse perso la casa e il suo contenuto, ma perchè non "aveva più il furgone per andare a lavorare".
    Poi c'è l'episodio di Caldogno, il luogo più allagato e isolato, quello dove B. non ha voluto nemmeno andare (copiando il suo "maestro" Bush che non ha voluto sporcarsi andando nella New orleans piena di negri allagati). La Protezione Civile (che non ha funzionato, altra testimonianza, sono stati loro i primi a sottovalutare l'evento) arriva finalmente a Caldogno sui gommoni portando viveri di prima necessità, quali acqua, latte e pane. I cittadini di Caldogno hanno chiesto quanti soldi dovevano dare alla Protezione Civile per quel servizio!!!!

    Lo Stato al sud non c'è, e al nord non sanno che esiste anche quando se lo trovano di fronte, o ne hanno diffidenza.
    Aspetto commenti su questi aneddoti.

    Poi la chicca: la Campania che, immersa nell'acqua piena di rifiuti, si mobilita per il ricco Veneto.
    Si è così.
    Gli imprenditori campani manifatturieri hanno creato una raccolta di fondi per i colleghi del nord.
    La caritas campana, mobilitata da Bonelli dei verdi, sta raccogliendo vestiti e denaro e tutto ciò che può servire.

    Mio padre, veneto DOC, aveva tanti amici, e tanti erano meridionali (abruzzesi, campani, siciliani, calabresi, sardi).
    Lo scambio che avveniva con i suoi amici era enogastronomico, ma ogni tanto sorgeva qualche dibattito sociale.
    Mio padre quando sentiva dai suoi amici affermazioni del tipo "le donne non devono studiare tanto si sposano" oppure "le figlie devono avere un corredo", prima si infuriava poi li chiamava TERRONI. Poi spiegava il suo punto di vista (aveva due figlie), discuteva, beveva un bicchiere e faceva pace.
    Con le mie orecchie l'ho sentito chiamare in facci ai suoi amici "terroni". Ma nessuno si è mai offeso. Si erano annusati e si erano capiti.
    E inoltre mio padre aveva girato mezza Europa e ne aveva conosciute tante di persone.

    Mio padre era di sinistra e tifava Milan.
    Quando arrivò B. lui cambiò squadra.

    In Francia e in Inghilterra e in Grecia si incazzano tutti contro i tagli, contro i dolori da patire.

    Qui forse cominciano ad incazzarsi solo se immersi in una disgrazia.
    Terzigno.
    Veneto.

    Chissà che dopo gli sovvenga anche la luce di non votare più quei farabutti che ora fanno finta di essere un governo.

    Sarebbe bello che tanti, troppi di quelli che non sanno chi votare, votassero annullando la scheda.

    Ma ho visto le proiezioni.
    B. piace ancora nonostante TUTTO.
    Vorrei conoscerli quegli italiani lì, vorrei poter capire come pensano e come vivono e cosa sperano.

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  8. Sono tutti argomenti e pensieri che, da meridionale, mi hanno affollato la mente. Le "Camicie Verdi"? Sono una fregatura.

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  9. Ciao Luigi. Credo di poter dire che, da italiana del nord a te italiano del sud, sia l'appartenenza a questo Paese in sfacelo che ci accomuni sui pensieri e argomentazioni.
    Piove, governo ladro, è la sintesi di ciò a cui stiamo assistendo.
    Nemmeno il Misfatto riesce a far sorridere, cupo anch'esso.
    Dicono che B. porti sfiga, ma ahinoi, viviamo in un territorio delicato e maltrattato da tempo, e soprattutto negli ultimi ventanni, da quando le Mafie hanno deciso di riciclare i loro soldi sporchi nelle regioni del nord, stiamo assistendo a un massacro del territorio.
    Lega e PDL non hanno impedito che questo avvenisse, anzi hanno spalmato quel cancro su tutto il territorio.
    Le Mafie rimangono al sud, più forti che mai, e al nord si stanno vestendo alla moda.
    Con un po' di verde e di azzurro.
    Terremoti e alluvioni, siccità e aria inquinata sono gestibili se a gestirli ci fossero atti di programmazione strutturale, sia a livelli nazionale e sia regionale.
    Ma qui si vive di emergenze, anzi il PIL si arricchisce con le emergenze.
    L'urbanistica ha una legge dell'agosto 1942, dopo questo solo atti di gestione o CONDONI.
    E se il primo condono era OK, perchè l'Italia doveva sapere che patrimonio edilizio avesse, i successivi condoni - due più uno - (tutti firmati B.) hanno solo aumentato le aspettative di chi costruisce abusivamente.

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  10. CARA DANIELA (NOME DELLA MIA TERZA FIGLIA), IO HO VISSUTO AL NORD DAL 1967 IN POI E CI VIVO ANCORA. QUANDO OGNI ANNO TORNO GIU' MI ACCADE DI RITUFFARMI IN UN TESSUTO SOCIALE SCOMPAGINATO DA SEMPRE, NEL QUALE MI SONO SEMPRE SENTITO UN ESTRANEO. IO SONO UNA PERSONA DEL SUD CHE A SUD NON C'E' VOLUTA TORNARE NEMMENO IN PENSIONE. CIO' PREMESSO (NON SO BENE SE C'AZZECCA QUALCOSA COL TUO POST) CONDIVIDO IL TUO ULTIMO COMMENTO 'IN TOTO', FACENDOTI OSSERVA RE CHE (AHINOI) NEL 1942 UNA LEGGE URBANISTICA E' STATA FATTA. POI IL DESERTO. NON TE LO DICE UNA PERSONA DI DESTRA, TUTT'ALTRO, MA UNA PERSONA CHE PER MOTIVI DEL PROPRIO LAVORO SI E' DOVUTA CIMENTARE CON TESTI NORMATIVI, LEGISLATIVI E REGOLAMENTARI, DEL VENTENNIO MALEDETTO E ANCHE PRECEDENTI. UNA COSA HO NOTATO: CHE IL LEGISLATORE ODIERNO, DI SINISTRA E DI DESTRA, NON SA FARE PIU' IL PROPRIO MESTIERE. LA DOMANDA E': PER IGNORANZA O DI PROPOSITO? IO MI RISPONDO: LO FA APPOSTA, DIMODOCHE' LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, PER GLI AMICI SI INTERPRETA. NON E' UN BEL VIVERE.

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  11. Ciao Luigi.
    Devo dire che i tuoi post sono DI SPESSORE...
    Scherzi a parte, io avevo proprio detto questo che tu mi fai osservare...ovvero esiste SOLO la Legge 17 agosto 1942, n. 1150, legge vecchissima, assolutamente fuori da come si dovrebbe pianificare adesso. E base di TUTTE LE LEGGI REGIONALI...
    Ti racconto un aneddoto: pare che il re Vittorio Emanuele III abbia fatto fatica a firmare questa legge - tra l'altro in mezzo a una guerra - e fu inseguito dai funzionari del Regno per almeno due mesi e solo ad agosto, rilassato e con le difese basse, si apprestò a porre il sigillo su quella che è ANCORA la legge urbanistica italiana.
    Pare che lo disturbasse il concetto che fosse il PUBBLICO dire al privato quando e come costruire, una specie di limite alla libertà d'abuso...mentre le leggi razziali le firmò senza grossi problemi...
    Toccare la rendita fondiaria è tuttora una impresa titanica, forse più ardua che toccare l'articolo 18...anzi sicuramente più ardua.

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  12. SAI, IO USO IL MAIUSCOLO PER AGEVOLARMI LA LETTURA...;o)

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  13. CHIEDO SCUSA, HO SBAGLIATO IL VERBO AUSILIARE, HO SCRITTO "HO VISSUTO..." E INVECE DOVEVO SCRIVERE "SONO VISSUTO...".

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  14. ....ci mancava pure Angelina Jolie...e quel pirla di suo marito color candeggina...
    MA, PER DIRLA ALLA ALDONE WAY...
    non avevano già abbastanza catastrofi in Veneto???
    E se volesse dare soldi CHE LI DIA E STOP, come fece Madonna per l'Aquila...
    MA noi esseri umani abbiamo proprio necessità di DEI E REGINE?
    Abbiamo come bisogno intrinseco l'ADORAZIONE di qualche pagliaccione ipervalutato?
    Ai tempi di Shakespeare gli attori (e non c'erano televisione e stupidari vari allora.. sennò chissà che gli facevano) non erano ADDIRITTURA sepolti fuori dalle città?
    Già mi immagino Zaia azzimato e pieno di gel in attesa di bocca di gomma...(come attrice è scarsissima, al contrario del suo meno famoso ma spettacolare padre, uomo da marciapiede...)...

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  15. Questa non la so. Che hanno fatto, sono andati a soccorrere gli alluvionati?

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  16. ....no a farsi pubblicità...se uno vuole fare offerte di denaro lo fa in silenzio...

    RAGAZZIIIIIIIIIIIIII!!!!
    AVAPXOS E' TORNATO!!!
    ANDATE E RPOLIFERATE!!!

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  17. Ciao a tutti!!! vi ho ringraziati e salutati "alla vecchia bottega", li dove tutto ebbe inizio,ma lo faccio anche qui,in questo meraviglioso castello....

    P.S. Dani la mia attuale ragazza è del nord-est e puoi immaginarti come si è trovata a vivere a Roma,la città del caos, dove tutto è (im)possibile....ed io da romano nato e cresciuto a Roma, sotto l' influenza della "cultura" romana mi devo scontrare con la sua di cultura,lei insolita "mancina" nel nord-est che odia la lega ma ama il rispetto delle regole e dell' ordine....Tutto questo per raccontarti la fierezza di quella gente che davvero si rimbocca le maniche e si infila nel fango per ritirarsi su,sono davvero tenaci,ed io conoscendo lei intravedo un' imprinting forte tipico di quel territorio, è un vero peccato che i difetti che hai brillantemente descritto nel tuo pezzo siano contrappeso insopportabile di tanti pregi....Un saluto tutti!!!

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  18. Carissimo Chris, la tua ragazza è il VERO PRODOTTO DEL NORDEST!!
    Come sono io e molti altri, meno rumorosi dei vari Zaia, Muraro, Galan e tromboni legaiolpidiellini.
    Il senso dello Stato qui c'era (repubblica di Venezia e poi Austria), ma la Lega è riuscita a spiaccicarlo in nome di una "presunta superiorità dei soldi" accompagnata a un timore del "diverso".
    Qui, nel nordest da dove sono usciti i PRIMISSIMI EMIGRANTI ITALIANI ALL'INIZIO DELL'OTTOCENTO.
    Io so di avere "parenti" in Canada che sono perlopiù avvocati e magistrati compreso un gruppo che ha una big farm di vigneti con le talee dell'ottimo vino del nordest e hanno un aereo privato per spostarsi...
    SECONDO TE CHI HA FATTO BENE?
    Quelli che sono andati via con le pulci e le pezze al culo per poi diventare così o noi che pur avendo una laurea e capacità professionale da vendere combattiamo con iniquità ingiustizia e raccomandazioni che fan si che lo stipendio sia INFIMO E IRRIGUARDOSO???

    Cazzo prendo lo stesso stipendio che prendeva mio padre a 50 anni e faceva lo chef de rang, ossia un cameriere di alto bordo che parlava 4 lingue...
    e in più la mia pensione sarà PURE inferiore...
    Per pagare troie e leccapiedi e loro raccomandati??

    Ma lo snano questi ignobili personaggi che all'ESTERO GLI ITALIANI SONO DERISI??

    No, loro passano indenni chiusi nelle auto, chiusi nelle sale riunioni, chiusi negli alberghi di lusso e chiusi negli aerei istituzionali.

    NON SENTONO GLI SBERTUCCIAMENTI...

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  19. Eh.... chi ha fatto bene? noi si pensa a fare fagotto, magari in Spagna!!!

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  20. Firma per appello solidarietà a Saviano

    http://www.articolo21.org/65/appello/una-firma-per-saviano-che-da-del-mafioso-ai.html

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  21. FIRMATO!
    MEZZA VENETA E MEZZA FRIOULANA EH? UN MISCELA ESPLOSIVA!

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  22. GRAZIE LUIGI!!!!!
    Spero che firmino in tanti...io ho bisogno, tutti gli onesti hanno bisogno di giovani uomini, coraggiosi, lucidi, intelligenti, ironici e dolcissimi come Saviano!!!!

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  23. Anche io ho firmato, e con immenso piacere!
    Un saluto a tutti, ed un augurio che le trasmissioni della qualità di questa si moltiplichino per schiacciare tutte le bugie che giornalmente ci raccontano!

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  24. Si Roby, anche per me è una trasmissione bellissima, piena di contenuti positivi che scorre via piacevolmente. Ce ne fossero!
    Ovviamente dopo queste quattro puntate non ce ne saranno altre e ci mancherebbe! Già e sorprendente che siano riusciti a fare queste...

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  25. buongiorno a tutti, canaglie!
    firmato!
    (mi pareva di averlo già fatto, ma forse era un'altra raccolta)

    certo che il nostro paese è messo proprio male, se la gente deve firmare per difendere le persone (noi),
    mentre altri idioti (gli imbecilli lettori del giornale) invece firmano per attaccarle.

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.