giovedì 24 dicembre 2009

SKIN COLOR

Io credo che la diversità sia una ricchezza. Dalla commistione di etnie diverse non si possono avere che, per lo meno in misura maggiore, vantaggi. Ma è indubbio che qualche svantaggio lo si potrebbe avere. Ad esempio, nel caso si dovessero avere più religioni all’interno di una comunità, ci si vedrebbe costretti da parte di una amministrazione – che tenga conto dei precetti della costituzione – che essa predisponga a luogo di culto, uno spazio adeguato per ciascun orientamento. Infatti, anche il pensiero illuminato dei padri fondatori della costituzione prevede che “tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge.”



Ecco la scocciatura. Ma ciò di cui si dovrebbe tener conto è l’arricchimento che la fusione di culture ha sempre – e sempre porterà - alle comunità che l’hanno praticata. Infatti, come in natura la biodiversità è fonte di forza e di stabilità dell’ecosistema, così nelle comunità umane, quelle che hanno dimostrato di avere un’apertura al dialogo ed all’integrazione con altre culture, hanno avuto una carta vincente nello sviluppare un grado di civiltà elevato. Un ruolo fondamentale per far si che ciò avvenga lo gioca una classe politica illuminata da un senso civico che trascenda il normale modo di fare politica. Dovrebbe avere, cioè, una lungimiranza atta a cogliere gli aspetti positivi nel lungo periodo, cercando di arginarne con intelligenza gli aspetti negativi dell’inizio, quando il primo impatto tra culture diverse crea inevitabilmente un attrito, dovuto per lo più all’ignoranza che genera la paura del diverso.

- La paura del diverso - Sarebbe bello attribuire, in prima istanza, la colpa dell’intolleranza tra culture, ad un’ignoranza diffusa sul territorio a macchia di leopardo, che, come non ultima implicazione, ha l’analfabetismo. Si stima infatti che tra analfabeti totali e analfabeti funzionali si arrivi ad una percentuale della popolazione molto preoccupante. Chi ha voglia di rimboccarsi le maniche può leggere questo interessante e lungo articolo, molto ben argomentato. Piero Ricca ha anche argomentato questa situazione nell’articolo “Analfabeti d’Italia”di qualche mese fa, sul sito WU magazine. Ma questo non è, a mio avviso, che il risultato di una politica fallimentare sul lungo periodo. La situazione in pratica è degenerata a fronte di una politica sciagurata, che non si è occupata di altro che non fosse apparenza e guadagno di prestigio, attraverso anche un’informazione asservita, che assecondava (ed asseconda tuttora) di volta in volta la compagine di turno, sempre per un tornaconto reciproco. Altro che trasparenza! Certamente qualche opera l’hanno portata a termine, ma si vedano tutte le “cattedrali nel deserto” e le grandi strutture, soprattutto strade, che ora sono a rischio per una conduzione dei lavori criminale. In pratica non si è dato lo sviluppo che necessitava ad un accrescimento culturale generale, lasciando praticamente a se stessa l’istituzione scolastica. Tenendo il popolo nell’ignoranza lo si domina più facilmente, peccato che poi ci sia l’incomprensione e la paura del diverso, che portano inevitabilmente a scontri sociali. La ricaduta sulla comunità è enorme. Direi incommensurabile.

Ma questo non preoccupa minimamente le lobby di potere, e neppure i governi, perché ad esse legate a filo doppio. Si pensi alle farmaceutiche, che hanno intrallazzato con i governi affinché comprassero milioni di dosi di un vaccino totalmente inutile ... Con quali soldi anno affrontato la crisi queste ricche multinazionali, mentre migliaia di persone sono rimaste senza lavoro, e questo solo fino ad ora? Se fossimo già aperti alle altre culture nella maniera in cui io mi auspico un giorno si possa essere, non ci saremmo fatti abbindolare così facilmente, perché con l’intelligenza di un popolo altruista, ed onesto – ciò che serve per essere civili – le compagini politiche/affaristiche avrebbero vita molto difficile. Si rende quindi necessario un accrescimento culturale attraverso la scuola per prima cosa, per far capire agli uomini di domani che il nostro vicino non è da odiare solo perche ci sembra diverso, quando diversi sono solo i suoi usi e costumi. Ci possono essere popoli totalmente inadatti alla convivenza nel nostro territorio, ma ciò non significa che se qualcuno di quel popolo vuole stabilirsi da noi, esso non possa portarci la sua parte migliore. Non si può, insomma, pensare subito che ci voglia far del male. Attraverso la conoscenza si può arrivare alla comprensione, per far ciò bisogna potenziare l’istituto scolastico. Ovviamente un popolo troppo attento non fa gioco a chi lo vuole anestetizzato da spot e videogiochi. Quel che è certo, è che con l’intolleranza dell’extracomunitario, si arriva ad odiare anche un nostro concittadino che invece l’extracomunitario, lo tollera. E dire che anche noi Italiani abbiamo un passato da emigranti, quindi dovremmo capire bene la situazione. Viva l’accrescimento culturale che viene dalla convivenza tra culture diverse, nel rispetto di tutte e nella comprensione reciproca! Ma questo in un paese civile.

35 commenti:

  1. Anch'io Roby sono convinto che l'immigrazione, il contatto con altre culture sia una grande ricchezza per il nostro paese. I dati ci dimostrano, inoltre, che è una ricchezza anche dal punto di vista strettamente economico. Peccato che in molti casi vadano ad arricchire persone senza scrupoli che li sfruttano ed approfittano delle leggi sull'immigrazione, recentemente promulgate, che tolgono agli immigrati dei diritti.
    Come giustamente dici tu, il rifiuto degli immigrati è frutto soprattutto dell'ignoranza, che poi è stata cavalcata da politici di pochi scrupoli che hanno appoggiato queste reazioni minoritarie (che potevano rientrare fornendo le giuste informazioni, dando risposte che riuscissero a smussare gli attriti inevitabili). Invece questi criminali hanno accentuato queste istanze, hanno pompato ulteriormente su questi sentimenti facendoli diventare decisamente razzismo per ottenere voti. In questo modo non fanno che alimentare proprio quello che dicono di voler scongiurare e cioè il pericolo di fondamentalismi e di azioni terroristiche. Dicono inoltre di voler difendere la nostra cultura e lo dicono persone che palesemente non sanno neanche cosa significhi questa parole e dicono di voler difendere la propria religione, persone che non mostrano il minimo sentimento religioso.

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  2. Roby, ho le lacrime agli occhi, sei meraviglioso!
    Anche tu Obbie sei magnifico.
    Un abbraccio forte forte a voi e a tutti gli altri amici.
    Il mio collegamento è un po' ballerino, ma quando ci riesco arrivo bacini a tutti

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  3. Dici proprio bene, Obbie, non hanno il minimo senso religioso, e proprio su questo si accaniscono.Ipocrisia pura!. Mi sono ricordato in ritardo di questa lettera di Francesca Comencini , che avrei voluto citare nel post, non mi resta che farlo qui. Mentre scrivo, è arrivato un commento di Marina: grazie marina, tu sei meravigliosa a dispensarci il tuo apprezzamento, io ho sempre paura di scrivere male e banalmente... Grazie!
    Roby

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  4. velocissima toccata e fuga!
    rinnovando i miei auguri a tutti, vi prego di contattarmi telefonicamente.
    mi si è rotto il cellulare, ed avendo messo i numeri nella memoria del telefonino invece che sulla sim, ho perso molti dei vostri numeri.
    vi prego di chiamarmi, così da recuperarli.
    grazie!

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  5. mi permetto di dissentire dal tuo dire che la diversità sia una ricchezza.

    per conto mio invece è una povertà!

    quando tu dici che uno è diverso in qualche modo o per qualche ragione, questo stravolge tutto.

    le diverse etnie si sono create migliaia di anni fà, da quando l'uomo "moderno" ha iniziato il suo disastroso viaggio di conquista del globo dal centro dell'africa verso nuovi territori.

    a quei tempi non mi risulta ci fossero etnie e religioni diverse, ma solo la faticosa ricerca della sopravvivenza.

    poi, quando il cervelletto umano ha cominciato a capire la differenza tra animale ed umano, sono cominciati i problemi.

    nascono così le "religioni", ovvero il credere e sperare che un qualcosa o qualcuno di superiore ci stia guardando, e che il nostro è meglio di quello del vicino.

    da quì partono le differenze, le guerre, e tutto quello che osserviamo ora.

    all'inizio era solo l'uomo, ora sono gli uomini.

    e questo concetto, in mano ai poteri forti oggi presenti sulla terra, continua a mettere "civiltà" contro "civiltà".

    eliminiamo il concetto di religione, ed avremo solo esseri umani, che solo per caso la natura ha fornito di una diversa pigmentazione, ma che come costituzione fisica ed cerebrale, non hanno differenze.

    ma forse questo discorso io lo faccio solo perchè "ateo praticante"!

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  6. Caro Mandi, puoi dissentire a tuo piacimento: è solo attraverso l'accettazione e la comprensione del diverso pensiero che ci può essere un arricchimento. Ma quello che dici è esattamente ciò che ho inteso nel post: ciò che si separa poi si riunisce, arricchito singolarmente dalle diverse esperienze che ha fatto in posti diversi del globo. In vero non dissenti affatto! Perciò parlo di diversità, non certo di razza, poichè la razza umana è una sola, esistono solo tipi geografici, in cui la persona ha sviluppato una particolarità diversa per affrontare l'ambiente.
    Solo una cosa non collego al tuo commento, dopo che l'hai scritta:"per conto mio invece è una povertà!"
    Perchè?
    Grazie Mandi! Soprattutto sono d'accordo con te per quanto riguarda le religioni, ma non si può prescindere.
    Roby

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  7. Ed eccoci qui.
    E'arrivato il momento in cui la scelleratezza del capitalismo senza confini e senza anima e dei grandi poteri di rapina ci presenta il conto.
    Un conto che, come sempre ed inevitabilmente, dovrà essere pagato dalle comparse di questa enorme farsa le quali, mischiate a forza, saranno accomunate dalla sventura.
    Gli illuminati protagonisti dello scempio sono già partiti alla ricerca di nuove avventure per rimpinguare le loro-dicono-esangui tasche, senza volgere indietro neppure uno sguardo.
    E si parla di economia...bah!!
    L'obiettivo di abbassare lo standard economico e culturale è stato raggiunto, il piano ( che viene da lontano ) è riuscito alla perfezione; perchè così deve essere un popolo: povero, ignorante e diviso.
    Dopo aver sfruttato manodopera a basso costo a tutti i costi e dopo aver rapinato ben bene lo stato, le macerie resteranno qui, a noi, e dovremo cercare una ragione che non c'è, dovremo trovare una soluzione che già fin da ora ci vede attoniti, impauriti, facili prede delle più svariate strumentalizzazioni.

    Vi leggo sempre anche se non sempre posso commentare.
    Un poderoso saluto a tutti.
    Ciao ciao

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  8. @ Mandi
    da come parli sembra che tutto il male dell'uomo dipenda dalla religione.

    "nascono così le religioni, ovvero il credere e sperare che un qualcosa o qualcuno di superiore ci stia guardando, e che il nostro è meglio di quello del vicino.
    Da qui partono le differenze, le guerre e tutto quello che osserviamo ora"

    "eliminiamo il concetto di religione...ed avremo solo uomini..."

    Sei proprio sicuro?
    Io non lo sono!
    Proprio poco tempo fa ho visto invece ad esempio persone che non sanno nemmeno cosa sia la religione, cosa sia credere in Qualcuno, cosa significa il rispetto e l'Amore, difendere il crocifisso, usando parole che dicevano tutto il contrario del Suo significato, e augurando la morte...
    Questi uomini se si sono comportati così non è per colpa della religione! Semmai dell'uso sbagliato della religione! Lo scopo forse non era quello di difendere la sua religione migliore delle altre...

    E se credere in Qualcuno che ci ha creati e che ci ama, che non vuole altro da noi che diventiamo UOMINI invece sia tutta un'altra storia?
    Se questo Qualcuno sapesse che il male ognuno di noi se lo porta dentro...che ognuno di noi sarebbe capace di qualunque bruttura...o di diventare UOMO e diventare capace di scegliere di fare la cosa giusta e non quella più semplice o che fa comodo? E ha deciso di lasciarci liberi di scegliere?
    Se questo Qualcuno non fosse un'invenzione dell'uomo ma fosse VERO?
    Se credere in questo Qualcuno facesse diventare l'uomo veramente UOMO e non un mezzo uomo...
    Daccordo, di storia è possibile ne sai più di me e potresti portarmi esempi...crociate in nome di Dio ecc.
    Ma se esistono uomini che usano la religione per fare i propri comodi, o se sono esistiti uomini che in nome di Dio, forse anche in buona fede...(mi viene in mente San Paolo)hanno sbagliato, non è colpa della religione, o di quel Dio al quale tu non credi...ma dell'uomo che ha scelto di comportarsi in un certo modo, ha scelto di uccidere, in nome di Dio. E non è colpa di Dio!
    La religione non può essere usata per giustificare il male che è in ognuno...il male c'è, esiste, ma è solo colpa nostra e delle nostre scelte, non delle religioni!
    Si può usare la cosa più perfetta nel modo sbagliato e combinare guai seri!!!
    La religione se fosse la ricerca di Qualcuno, di un significato, e si traducesse nel cercare veramente di essere quello in cui si crede, non farebbe danni, anzi! Il problema siamo sempre noi, il nostro egocentrismo, il nostro egoismo ci fa compiere spesso scelte sbagliate, non dovute a ciò in cui crediamo...
    E poi se non è la religione diversa non abbiamo problemi a trovare pretesti per ucciderci a vicenda! Ma siamo sempre NOI che sbagliamo, non ci nascondiamo dietro le religioni...

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  9. Grande riflessione Laura!
    Ciò nonnostante le religioni rappresentano un appiglio molto solido per chi vuole perpetrare il male. Per ciò è necessario uno stato laico che vigili con attenzione. Esattamente ciò che non abbiamo.
    'Notte_
    Roby

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  10. Ciao Roby,
    grazie per aver apprezzato il mio intervento.
    Come ho già detto un'altra volta, non mi interesso di politica, e non voglio entrare in merito. Ma continuo con la mia riflessione prendendo spunto dal tuo commento.
    Dici che c'è bisogno di uno stato laico che vigili con attenzione.
    Ti rispondo che secondo me c'è urgenza di UOMINI che vigilino su sè stessi.
    Se no continuiamo a vedere il male come qualcosa di estraneo, che sta al di fuori, di cui non abbiamo colpa...e tutto rimarrà sempre uguale, e noi sempre a lamentarci.
    Bisogna lavorare! Ma prima di tutto su noi stessi. Il resto verrà da sè, forse non subito, magari non avremo il tempo per vederlo, ma saremo certi di aver fatto qualcosa anche se poco.
    Piuttosto che niente!!! ;)

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  11. ...penso anche io che la diversità possa essere una ricchezza, ma a patto che ci sia accoglienza dall'altra parte, e rispetto da ambedue.
    Altrimenti è solo ricchezza che si perde in un miscuglio senza senso di pensieri...

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  12. Secondo me i sentimenti religiosi, la spiritualità hanno fatto avanzare l'umanità, l'amore per l'altro, la carità, l'empatia sono sentimenti dell'animo umano particolarmente elevati. Coloro cui le varie religioni fanno riferimento erano persone che hanno provato sentimenti di questo genere al massimo grado, che hanno cercato di comunicarli ad altri, di far in modo che le proprie comunità vivessero secondo principi ispirati da questi sentimenti. I problemi sorgono nel momento in cui i loro proseliti, hanno cercato di 'forzare' questa diffusione, di imporre il loro modo di avvicinarsi a questa consapevolezza, così spesso hanno finito per andare contro quello stesso che professavano, poi, come sempre, sono subentrate anche persone senza scrupoli che approfittano della potenza di questi sentimenti per raggiungere i loro scopi per niente elevati, anzi molto bassi. Così le religioni sono effettivamente state l'oppio dei popoli, strumenti utilizzati dai potenti per sottomenttere ulteriormente le popolazioni, ed ancora oggi vediamo a quali atrocità arrivino gli stati teologici! La religione deve essolutamente essere separata dallo stato, la loro unione fa male ad entrambi, sempre, i sentimenti religiosi, vanno vissuti in ognuno privatamente, vanno codivisi i percorsi tra le persone che sentono di cercare alla stessa maniera, ma non ci devono essere imposizioni di alcun tipo. Ogni comunità deve essere libera di professare la propria religione a meno che ci siano precetti che vadano contro le leggi dello stato, su questo si deve essere fermi, preché come al solito, chi non ha scrupoli approfitta della buona fede di molti per perseguire i propri scopi, oppure, semplicemente vengono tramadati insieme a precetti religiosi anche tradizioni (penso ad esempi all'infibulazione) che non hanno niente a che vedere con la religione e che sono tramandate solo per ignoranza e che nascondono sempre in se la sopttomissione di una parte, da parte di un'altra.

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  13. Personalmente condivido il pensiero di Margherita Hach (o come si scrive) dopo la morte non resta nulla, però ciò non toglie che dobbiamo occuparci dei nostri compagni di viaggio, forse non arriveremo mai ad Utopia ma forse riusciremo a trasformare questa nostra astronave Terra in un posto migliore.
    Almeno proviamoci.
    Auguri di buon 2010 a tutti.
    Bacini

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  14. Ciao! Molto nuovo e intenso il paragone con la BIODIVERSITA'.
    E' nella ricchezza e nella diversità delle specie di piante, per esempio ,che un biotopo genera il nuovo. Lì la fauna trova rifugio, sostegno e possibilità di ripopolamento.
    Altrimenti c'è il deserto.
    Così è successo in Italia, il deserto delle menti dominabili dai mass media del signor P2, per esempio.
    Nulla in confronto a ciò che sta pensando l'UE (Alina mi capisce).
    Ultima novità del Leviatano europeo?
    Vi dico cosa dovrete mangiare. Tutto uguale, sesso età latitudine.
    Appiattimento per irregimentare meglio.
    Noi dobbiamo consumare e obbedire.
    Matrix.
    @Mandi e Marina
    Non so se sono atea, di sicuro non sono praticante e non sopporto (vedi cosa ho appena scritto) l'irregimentare. Con anche propositi di dominio.
    So solo che la LIBERTA' DEI SINGOLI è sempre più a rischio, mentre so anche, che l'essere spirituali è insito nel nostro DNA e dovrebbe portare migliorie al pensiero e non distorsioni.

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  15. ahi ahi ahi!

    sembra che abbia provocato un vespaio, parlando di religione...

    e questo viene a "puntellare" la mia opinione:

    la religione, ovviamente secondo me, è una delle maggiori ragioni delle varie differenze tra "razze" umane!

    ripeto, io parto da una prospettiva completamente atea della cosa.

    devo premettere che sono ateo perchè i miei, da "cristiani", mi hanno OBBLIGATO a tutti i sacramenti e imposizioni varie in tenera età!

    crescendo, e ragionando (alla mia maniera, quindi opinabile) ho dedotto che la religione viene imposta in tenera età.
    di conseguenza se io fossi nato in marocco sarei mussulmano, se fossi nato in israele sarei ebreo, se fossi nato in cina sarei sciamanico.

    da questo ne traggo la conseguenza che io "sarei" in base alla latitudine o longitudine relativa alla mia nascita.

    ergo:
    cazzate!!!!!

    sono ateo perchè credo nella scienza, anche lei comunque "nel bene e nel male", ma comunque per il mio piccolo l'unica "religione" toccabile con mano.

    in tutti i casi io rispetto chiunque abbia un'idea diversa dalla mia, di conseguenza credente in una delle innumerevoli religioni presenti sulla terra, ma solo se anche se lui rispetta la mia idea.

    che sia proprio questa la ragione di una buona parte delle guerre che hanno funestato la storia umana, cioè il "non" rispetto degli altri diversi religiosamente?

    siete ancora convinti che le crociate siano state fatte per difendere il cristianesimo dall'avanzata dell'islamismo?
    oppure sono guerre fatte per difendere le vie delle spezie, tanto "adorate e venerate" in europa a quei tempi?

    mah!

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  16. @ Il Mandi
    liberissimo di pensarla come vuoi...
    Personalmente credo in Gesù, e non mi sento affatto una alla quale la religione è stata imposta, anzi! Come te ad un certo punto mi sono allontanata, come fanno tanti adolescenti.
    E' per questo che posso affermare che il Cristianesimo non si impone, se siamo stati liberi di rifiutare e di scegliere di non credere, o qualcosa di simile...
    Ora la vita mi ha riservato una sorpresa che ha stupito me per prima e poi tutti quelli che mi sono vicino che mi hanno visto cambiare...
    Ho avuto la fortuna (diciamo così) di incontrare testimoni credibili della fede, che mi hanno avvicinata ad un Gesù che io credevo diverso...ognuno se lo immagina a modo suo, ho scoperto, secondo le proprie paure e le proprie esperienze...incontri con cristiani di nome e non di fatto...ecc.Soprattutto tanta ignoranza (non conoscenza della Parola di Dio), e mancanza di curiosità, pregiudizi...
    Io ho conosciuto un Dio che non si impone, ma che è nato, è vissuto, ha sofferto come uomo, e si è lasciato uccidere per dimostrare il Suo Amore. Un Dio che si è abbassato fino a me, e...
    ma non voglio convincere nessuno, perciò la smetto!
    Però ti dico che solo ora capisco di non aver vissuto veramente, fin'ora...
    E non ho obbligato mio figlio a fare la Cresima, anche se avrei tanto voluto! Lui ha deciso di non farlo, ho accettato la sua scelta.
    Il Gesù che sto conoscendo piano piano non si impone, ma mi cerca, bussa, aspetta, e non entra se non gli apro...
    Ti auguro Buon Natale Mandi!

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  17. ...comunque caro Mandi, non vedo vespai, e nemmeno vespe...
    vedo persone diverse (e sono convinta che ognuno di noi è completamente diverso dall'altro, senza considerare la religione o la pelle...)che hanno espresso il proprio pensiero, mi pare in modo civile, e senza alterarsi.
    Mi sembra una cosa bella poterlo fare!
    Ma sai che noia ritrovarsi a dire tutti la stessa cosa, non ci sarebbe nemmeno motivo di confrontarsi! ;)

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  18. @ laura

    spero di non averti offeso, non era mia intenzione!
    anzi, io non credendo credo a chi crede.
    sembra forse un paradosso.
    forse non riesco a spiegarmi, e chiedo scusa.
    io non ho nulla contro a chi crede, semplicemente gradirei che chi crede mi accetti normalmente come non credente!
    sarà forse questo il problema?

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  19. porca pupazza!
    pochi secondi ci separanno mentre parliamo di millenni di cultura

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  20. non mi hai offesa, non preoccuparti!
    e ti accetto per quello che sei, non voglio cambiare te nè nessun'altro...ma posso dirti che il mio augurio parte sinceramente dal cuore?
    Ti spiego: se scopri qualcosa di veramente bello, non ti viene il desiderio di dirlo a qualcuno? Ecco, è questo che capita a molti cristiani, e vorrebbero che la gioia che hanno scoperto fosse scoperta anche da tutti gli altri...semplicemente questo!

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  21. CARISSIMA LAURA!
    ricevo il tuo augurio con tutto il cuore!
    proprio perchè sò che parte dal cuore!
    dal tuo cuore...
    ma preferisco non inoltrarmi troppo ...
    cerca di capire!
    col cuore....

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  22. @supermaurone
    Intanto un grosso ciao!
    La tua vitalità esce sempre anche di bit del PC.
    Per quanto attiene alle guerre direi che si fanno SOLO PER MOTIVI ECONOMICI E DI DOMINIO ECONOMICO e per convincere i poveri di spirito si parlò anche di guerre sante e di missioni...più o meno come adesso...

    @alla dolcissima Laura
    Se tutti i credenti fossero come te saremmo tranquilli. Vivere un'esperienza mistica o comunque spirituale è meraviglioso e so cosa voglia dire. A contatto con la natura ho antenne che si elevano e entrano in risonanza con essa.

    Scambiare opinioni e pensieri tra persone diverse è il modo migliore di comunicare, se si vuole.

    A me piace!!!
    UN BACIONE E UN ABBRACCIO A TUTTI!!!

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  23. @ Daniela
    grazie per il complimento, in effetti oggi sono abbastanza dolce e profumata...sto facendo i biscotti alla cannella!!! ;)
    ricambio il bacione e l'abbraccio!
    Sai che credenti come me ce ne sono molti di più di quanto si possa immaginare? E' che non ce lo abbiamo scritto in fronte...ma forse da qualcosa di può intuire :)
    Ciao!

    RispondiElimina
  24. @laura all'odor di cannella...
    BENE! Sapere che molti credenti cristiani vivono in modo intimo e personale il loro Dio, e che ciò, fa solo del bene a loro e a chi li circonda, ne sono lietissima.
    Quando mio padre morì, incontrai un prete moderno, forte e di mentalità aperta, libera, allegra.
    Non mi chiese se credessi o meno, secondo lui si, e mi fece recitare mezza messa, e questo rito mi fece bene.
    Ripeto non so se credo, ma so che in mezzo alla natura mi sento legata a MadreTerra in modo intimo.
    Per quello sono sempre stata ambientalista, e adesso lo sono sempre più in modo scientifico.
    E nell'ambiente ci sono le persone.
    Avevo un collega mussulmano all'università.
    E' rimasto in Italia, ha sposato una italiana.
    Due figlie, la prima cristiana per rispetto ai genitori della moglie, e la seconda?
    La seconda NULLA. Deciderà lei.
    Ecco un altro credente che non vuole sopraffarmi con la sua fede. Condividere si, conquistare anche si con le armi dell'intelligenza e dell'amore, ma obbligare no.
    IRAN.
    ANCORA PROTESTE ANCORA MORTI.
    Omologare non va bene.
    Rischi per le forniture di petrolio all'Occidente.
    Ecco perchè Obama, Cina, Germania spingono da un lato verso la Russia e il suo gas (che si esaurirà poco dopo il petrolio), e dall'altro verso le rinnovabili.
    Berlusconi è amico di Putin non a caso.
    Non a caso è disinteressato alle rinnovabili, non fanno parte dei suoi interessi finanziari.
    Ma magari qualcuno in Parlamento potrebbe occuparsene.
    Spero.

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  25. @ Daniela
    quando tanti anni fa è morto il mio papà invece io non ho pregato...e stavo malissimo. Forse non era ancora il momento per me di incontrare qualcuno che mi facesse da "stella cometa", che fosse un segno per permettermi di aprire il mio cuore alla fede e alla speranza...invece in me c'era solo tanto sconforto, tanta paura, buio e durezza!
    Forse quel sacerdote che hai incontrato ha ragione, chi lo sa, e magari incontrerai altre stelle...di certo non hai il buio nel cuore, e dove c'è l'amore (per me) c'è DIo

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  26. buonasera a tutti

    vorrei fare un OT:

    daniela, mandami un tuo sms con il nome, perchè ho perso il tuo numero di cellulare!

    questo vale anche per gli altri che hanno il mio numero.

    mi si è rotto il telefonino ed ho perso molti numeri....

    porca maremma telefonica!

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  27. @Laura
    Cito Einstein che pare abbia detto che la scienza senza religione è zoppa, e la religione senza la scienza è cieca.
    "Quello che vedo nella natura è una struttura stupenda che possiamo capire solo in maniera molto imperfetta e davanti alla quale la persona riflessiva deve sentirsi pervasa da un profondo senso di ‘umiltà’. È un sentimento sinceramente religioso che non ha nulla a che vedere con il misticismo. La mia religiosità consiste in un’umile ammirazione di quello Spirito Immensamente Superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà. Voglio sapere come Dio creò questo mondo. Voglio conoscere i suoi pensieri. In quanto al resto, sono solo dettagli".
    Sentire le Sfere fa parte dell'essere Umano, quindi basta accettare la nostra "transitorietà" per udirle.
    Chi si chiude nell'estrema scienza sbaglia come chi è fanatico religioso.
    Io sono darwiniana non creazionista, ma lascerei in pace chi la pensa diversamente, purchè limitato alla sfera personale.
    RIPETO: LA LIBERTA' DEI SINGOLI E' IN PERICOLO.
    Sono sicura che nel tuo cuore c'è un grande amore per tuo padre. Sono sicura che ne riesci ancora a sentire la guida. Ecco le Sfere.

    @Mandi
    FATTOOOOOOOOOOOOOO!!!

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  28. @ Daniela
    La frase di Einstein che hai citato "non fa una piega"!
    Io ti cito il papa, che dice e ripete fino alla nausea che la scienza non è nemica della fede!
    Ma certamente il suo punto di vista differisce da chi non crede perchè il punto di partenza è sempre Dio, e ogni conquista o scoperta dell'uomo è Suo dono...
    E se la scienza può essere una grande conquista dell'uomo, non può certo spiegare tutto...ha un suo limite.
    Tanto che scientificamente nessuno è riuscito a dimostrare che Gesù non sia esistito, e che sia una pura favoletta!
    Hai ragione, gli estremi non sono mai positivi.
    Sentiti libera di pensare come vuoi, non sono qui per "convertirti", anche perchè Chi converte è solo il Signore!!!
    Ieri pensavo al fatto,piuttosto, che se poteva sembrare di essere usciti fuori tema, invece abbiamo dimostrato che si può comunicare pur nella diversità, e questa mi sembra una bella cosa, fattibile, che dipende comunque da noi.
    Ciao :)

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  29. Siete stati tutti molto gentili a commentare l'argomento, anche se credo che la religione andrebbe trattata non come filo conduttore.
    Mi scuso per la mia assenza, ma sono stato ammalato(ancora lo sono ma va meglio), e quando mi affacciavo ad internet divagavo quasi inconsciamente su altre tematiche, ed ho sparso commenti qua e la', ma non trovando mai qualcosa da dire sul mio stesso post. Come ora, ad esempio.
    Quello che vorrei far emergere, è che è chiaro che ognuno ha una responsabilità individuale per il comportamento che assume. Ma, quando un comportamento è indotto consciamente dall'azione di "agenti esterni", che puntano proprio sull'ignoranza della gente per pilotarli, sia nelle azioni che nei pensieri, la responsabilità non va ripartita in modo equanime. Se qualcuno sta affogando, ed io non gli tiro il salvagente, non posso dire che è annegato per colpa sua, visto che non sapeva nuotare. Con tutto ciò, anche io credo che si debba lavorare molto, ma anche vigilare è molto importante, perchè il sopruso lo si evita con una vigilanza costante, e l'informazione ne è uno strumento essenziale.
    Ciao_
    Roby

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  30. ALLORA UN BENTORNATO AL MALATO ROBY!!
    Come sai un post serve a far sviluppare la comunicazione anche prendendo vie nuove.

    @Laura
    La diversità rende speciale ognuno di noi e qui sta il bello,l'essere un singolo speciale e unico.
    L'omologazione delle religioni non mi piace, mentre rispetto chi crede, perchè credo anche io, non precisamente al Dio della Chiesa o ad Allah, o Buddah.
    Credo nella vita che è più complicata del pensiero umano, credo nella Natura perchè non tradisce ha regole millenarie precise che solo un presuntuoso transitorio essere umano può pensare di piegare.
    E SOPRATTUTTO RIPETO CREDO ASSOLUTAMENTE NELLA LIBERTA' DEL SINGOLO.
    Senza quella non c'è diversità.
    Poi sono sicura che se esiste un essere superiore denominato Dio, non è maschio, non è femmina, è immanente, e quindi se dovrà dare forza e luce la darà anche a chi pensa di non credere affatto ma si comporta secondo le Regole della vita, ossia rispettando se stesso e tutto il creato.

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  31. Ciao Dani! Tutto ok?
    Forse domani Obbie mette un post sulle religioni. In caso non dovesse averlo pronto, posterei io che quasi ce ne ho pronto uno già ora. Ma se hai un pezzo tu, vai avanti, che non pubblichi da un po'. Questo vale anche per il Mandi.
    Che dici?
    Roby

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  32. @ Daniela
    ...parole sante! ;)

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  33. @Roby
    Tutto bene, ma temo di non farcela...e comunque Obbie ha già fatto!!!
    E visto che sei già pronto fai seguire pure il tuo, secondo me tra Obbie e te mi darete lo spunto per il successivo!!!

    E BUONA FINE ANNO A A TUTTI!!!!!!!

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  34. Va bene Dani! Posto Domenica o lunedì, in modo da lasciare in primo piano ancora unpo' il bel post di Obbie. Ed anch'io mi associo a...

    BUON FINE ANNO A TUTTI !!!!!

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.